Un amante delle tavole imbandite, un curioso, un tenace. Tutto nasce sui banchi dell’istituto alberghiero, dove durante il terzo anno del percorso di sala-bar sono stato selezionato per la finale nazionale del concorso “Miglior sommelier junior” degli istituti alberghieri. Ho ricevuto una batosta, ero inesperto e fu un buco nell’acqua, ma mi sono accorto che l’argomento mi accendeva, m’incuriosiva, mi attirava. L’anno successivo ho ritentato e vinto; come premio ho ricevuto l’opportunità di partecipare ai tre livelli del corso di qualificazione professionale dell’Associazione Italiana Sommelier. A quel punto la rotta verso la sommellerie era tracciata. Mi capita spesso di chiedermi che via  avrei preso senza tutto quel vento in poppa. Per alcuni anni ho alternato il lavoro nella ristorazione con i primi incarichi di docenza, confrontandomi in particolare con gli alunni delle scuole alberghiere. La ristorazione mi ha dato molto ma è all’interno dell’oceano della sommellerie che ho trovato la mia bussola, diventando relatore ai corsi, ma senza mai abbandonare “il mio primo amore” per i concorsi. Ne ho collezionati tanti che ho perso il conto, ma con l’impegno e una buona dose di fortuna ho potuto raggiungere traguardi che mai avrei potuto immaginare, come il titolo di Miglior sommelier della Lombardia nel 2002, e il trofeo Franciacorta per il Miglior sommelier d’Italia nel 2010, vittorie a cui vanno aggiunti i successi ai vari Master sui vitigni e territori d’Italia. Sono state molte anche le sconfitte e i piazzamenti, ancor più utili per migliorare e capire che dietro ogni vino c’è una storia, ogni persona che la racconta ci aggiunge un proprio pensiero e le sue emozioni; chiunque può dirci qualcosa di importante, o di nuovo, e nel mio percorso ho cercato di ascoltare il più possibile. Il ruolo di relatore mi permette di affrontare platee sempre nuove ed è di grande stimolo. Le cose da dire sono più o meno le stesse anche se il vino cambia costantemente, ma dovendo interagire con diverse persone l’approccio è sempre differente. Nel 2018 sono stato eletto in seno al Consiglio Nazionale AIS e dal 2021 sono curatore della Guida Vitae. Trail 2021 e il 2022 mi sono cimentato con la scrittura realizzando due libri sul fantastico mondo del vino.

Nella nave dell’umanità, la volontà è il timone, e il sentimento sono le vele. Ralph Waldo Emerson, Saggi, 1841/44

Miglior sommelier della Lombardia nel 2002 e Miglior sommelier d’Italia nel 2010, è stato eletto Consigliere Nazionale AIS nel 2018 e dal 2021 è curatore della Guida Vitae.